L’artista italiana Daniela Forti ha creato le Meduse, una serie di sculture in vetro policromo. Si tratta di opere realizzate in vetrofusione, secondo un metodo unico e molto creativo messo a punto da Daniela, per ricreare e trasmettere il senso della fluidità e della grazia, tipica della sofisticata forma organica delle meduse. La sinuosità leggera e la particolare luminosità “interna” di questi corpi gelatinosi, affascina molti, da sempre.

Rappresentare la medusa significa rappresentare la fluidità, l’acqua ed il suo movimento. Il vetro è certamente l’elemento perfetto per ricreare la trasparenza e gli effetti luminosi dell’acqua, di cui la medusa è di gran parte composta ed in cui si muove.

Effetto multi-dimensionale e vetrofusione

L’idea artistica è ottenuta mediante una precisa tecnica che mira a restituire tali effetti percettivi con tutto ciò che essi esprimono, ovvero il valore della bellezza, dell’eleganza e delle leggi naturali.

Queste opere sono basate su un effetto di mobilità/immobilità. Grazie a questa contrapposizione visiva continua, si crea pertanto, una situazione di tensione percettiva che fa immaginare il “senso del movimento”, nonostante si tratti di un oggetto immobile.

La tensione (percettiva) del movimento e della fluidità è data dalle linee verticali che “cadono” verso il basso e che riconducono ai tentacoli della medusa.

Un’altro importante elemento è rappresentato dal tempo. Se la scultura di Daniela Forti esprime il senso del movimento e allo stesso tempo dell’immobilità, allora rappresenta anche la dimensione temporale correlata al movimento, ma anche alla staticità ed al rapporto tra i due.

La scultura infatti non trasmette il movimento “congelato” o bloccato, ma che sembra perpetuarsi o scaturire. Di conseguenza anche il tempo viene rappresentato come se scorresse lentamente. Questo perché la dimensione temporale è implicita nel movimento e nello spazio come espressione dell’esistenza.

Fluidità liquida e tecnica di vetrofusione

Il dialogo perfetto tra espressione artistica e tecnica, ha permesso all’artista di ricreare questo effetto grazie alla vetrofusione. Essa consiste nell’assemblare pezzi di vetro e cristalli, aggiungendo smalti e ossidi per ottenere determinate policromie. Successivamente questi vengono fusi ad alte temperature (intorno agli 800°) e raffreddati lentamente avvalendosi della forza di gravità. Ecco che l’equilibrio di tutti questi processi è lo strumento con cui Daniela crea l’effetto della fluidità, restituendo ciò che avviene in natura in modo poetico ed unico, perché è anche a questo che “serve” la bellezza: ad illuminare l’anima e ad emozionare chi la osserva.

 

 

L’artista Daniela Forti nel suo studio

 

Immagini da

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