
Haruki Nanmei, ritratto di Lu Yu, 1841
Nella cultura orientale, Lu Yu 733-804 d.C., è noto come il primo grande maestro del tè. La sua opera intitolata Chajing e tradotta “Il Canone del te’” descrive la pianta da cui si ricava la bevanda (Camelia Sinensis), le tecniche di coltivazione e gli strumenti utilizzati per la lavorazione delle foglie. Il trattato espone i vari tipi di te’ classificati in base ai luoghi delle piantagioni da cui provengono e le modalità di preparazione, con particolare attenzione ai tempi di infusione e al tipo di acqua da utilizzare. Secondo Lu Yu:
Il miglior tè è quello preparato con acqua di montagna, specialmente se essa proviene da ruscelli, da sorgenti dal candore del latte o da laghi dal fondale pietroso….
L’importanza di scegliere un’acqua leggera e pura è legata al fatto che il tè è una bevanda dal gusto delicato ma ricca di sfumature e di profumi che hanno bisogno di una base neutra per emergere correttamente e soddisfare il palato. In fondo bere il tè è una esperienza estetica, una pratica di bellezza legata al piacere, alla sfera dei sensi e dello spirito.
Anche se nel nostro quotidiano non è affatto semplice trovare acqua di ruscello, tuttavia è importante utilizzare una buona acqua depurata e con un basso residuo fisso, proprio per non rischiare di alterare il sapore del tè che decidiamo di preparare. Non dimentichiamo che il tè è anche una bevanda di salute, ma su questo aspetto che merita attenzione particolare, mi soffermerò su un altro articolo.
Comments by Grazia
La teiera del Bauhaus
Gentile Paolo, purtroppo non posso aiutarti riguardo ...
La teiera del Bauhaus
Salve Giacomo, la teiera è stata prodotta nelle officine ...